Glaucoma: sintomi ridotti da vino rosso e cioccolato fondente
Vino rosso (ma in quantità minime), cioccolato (rigorosamente fondente) e tè verde. Ma anche caffè, verdure (soprattutto a foglia verde o di colore giallo-arancio) e fegato, formaggi e latte: secondo uno studio pubblicato su Archivios de la Sociedad espanola de oftalmologia da un gruppo di studiosi spagnoli dell’Università di Valencia sarebbero questi i principali alimenti in grado di tenere a bada i sintomi del glaucoma, patologia oculare causata da un incremento della pressione all’interno dell’occhio caratterizzata da una progressiva compromissione del campo visivo, tra le più frequenti cause di cecità.
I ricercatori sono giunti ai loro risultati incrociando i dati raccolti da 20 studi condotti sull’eventuale connessione esistente tra determinati cibi e la riduzione dei sintomi tipici del glaucoma, patologia di cui – stando alle cifre raccolte dall’Organizzazione mondiale della sanità – soffrono circa 55 milioni di persone al mondo. Dallo studio spagnolo è quindi emerso che, oltre al vino rosso (consumato in quantità molto contenute), al cioccolato fondente, al tè verde e al caffè, un aiuto contro i sintomi del glaucoma sembrerebbe arrivare anche dal consumo di tè verde e caffè, oltre che dalla frutta fresca e dalle verdure: a fare la differenza sarebbe la presenza, in questi alimenti, di diverse tipologie di sostanze antiossidanti in grado di preservare la salute delle cellule dell’organismo e di difenderle dagli attacchi esterni.
Ma non solo: dagli studi esaminati è anche emerso che le persone che consumano elevate quantità di alimenti come fegato, latte e formaggi, al cui interno sono presenti buone quantità di retinolo (vitamina B1), corrono la metà del rischio di sviluppare il glaucoma rispetto agli individui che ne consumano quantità inferiori. Infine anche il pesce cosiddetto “grasso” (come salmone, aringa e sgombro) e le noci sembrerebbero sortire un effetto benefico sulla progressione di questa malattia grazie alle proprietà antinfiammatorie degli acidi grassi omega-3 in essi contenuti.