Reflusso gastroesofageo: dei magneti per curarlo

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Le persone che soffrono di reflusso gastrico acido, specie se cronico, possono ora trovare una speranza di cura in uno nuovo sistema ideato dai ricercatori dell’University of Cincinnati Academic Health Center.

Il sistema, chiamato Reflux Management System Linx, utilizza dei magneti per controllare l’invalidante e fastidiosa condizione.
Chi soffre di reflusso acido gastrico (o reflusso gastroesofageo), specie se cronico, è costretto ad assumente di continuo farmaci per controllare il disturbo. Questo, si caratterizza con sintomi quali bruciore di stomaco, acidità, rigurgiti acidi che risalgono spontaneamente nell’esofago.

reflusso gastroesofageo
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Allo stato attuale non esiste una cura definita, ma soltanto trattamenti farmacologici per tenere a bada questi sintomi o, in ultima analisi e in casi rari, l’intervento chirurgico – che tuttavia non è risolutivo neanche questo.

Una buona notizia arriva però dagli Usa e dai ricercatori dell’University of Cincinnati Academic Health Center, i quali hanno ideato un sistema a base di magneti, chiamato Reflux Management System LINX. Questo sistema, a trattamento locale, è già stato testato con successo su alcuni pazienti, ottenendo buoni risultati.
«Il normale corpo umano possiede una barriera, o una valvola, tra l’esofago e lo stomaco, lo sfintere esofageo inferiore, che mantiene l’acido fuori dal vostro esofago – spiega la dott.ssa Valerie Williams, membro dell’UC Cancer Institute, professore assistente nel dipartimento di chirurgia presso UC e UC Salute chirurgo toracico – Questa barriera si rompe, e questo è il problema principale. Diventa più debole e più corta e può essere associata a un ernia iatale».

«I farmaci tentano di neutralizzare il liquido acido che viene su nell’esofago – prosegue Williams – ma non affrontano il problema meccanico di fondo. LINX è un anello di magneti che si va a sistemare nella parte inferiore dell’esofago per ampliare la valvola. A riposo, i magneti sono chiusi, e si aprono quando si inghiotte del cibo permettendogli di passare, mimando una valvola di riflusso normale».

Secondo la dott.ssa Williams le persone che soffrono di reflusso possono ottenere sollievo dai farmaci, ma circa il 30% di pazienti restano sintomatici nonostante la terapia medica. Per molti di questi, spesso si prospetta l’intervento chirurgico. Ma LINX rappresenta una valida alternativa.
L’anello magnetico non altera l’anatomia normale ed è reversibile – aggiunge Williams – La procedura, minimamente invasiva, dura un’ora o meno e permette al paziente di riprendere una dieta normale subito dopo». Difatti, sottolinea la ricercatrice, i pazienti conservano ancora la capacità di ruttare e vomitare.
I ricercatori infine ricordando che «il LINX è l’unico dispositivo approvato dalla FDA per il trattamento della malattia da reflusso gastroesofageo, o GERD».

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