Celiachia e Osteoporosi: prevenzione e stile di vita

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osteoporosi

osteoporosiMilano, 9 ottobre 2014 – In occasione della Giornata Mondiale dell’Osteoporosi, approfondiamo un argomento non largamente conosciuto, che riguarda questa patologia: il legame tra osteoporosi e celiachia.

L’osteoporosi è una patologia caratterizzata da un consistente impoverimento del tessuto osseo con un conseguente incremento del rischio di fratture. Per ulteriori informazioni sulla patologia potete consultare il sito della Federazione Italiana Osteoporosi e malattie dello scheletro http://www.fedios.org/osteoporosi/). Il legame tra celiachia e osteoporosi rappresenta un’ulteriore riprova dell’importanza della prevenzione per la diagnosi e il trattamento di alcune patologie; nonché nel ruolo giocato dall’alimentazione nel mantenimento della salute.

L’origine del legame tra celiachia e osteoporosi

La celiachia è un’intolleranza al glutine che se non trattata correttamente conduce a uno stato infiammatorio cronico della parete intestinale, con atrofia progressiva dei villi intestinali. Il legame tra celiachia e osteoporosi deriva dal fatto che l’infiammazione dei villi intestinali causata dalla celiachia porta a un ridotto assorbimento, tra le altre, di vitamina D e calcio, elementi importanti per lo sviluppo e il mantenimento delle ossa. Inoltre, come ha dimostrato uno studio pubblicato sul New England Journal of Medicine, esiste una seconda associazione tra le due malattie: il 20% dei pazienti celiaci posseggono anticorpi che attaccano l’osteoprotegerina, una proteina fondamentale per mantenere le ossa forti.

 

Prevenzione

Nel caso in cui si presentino dei fattori di rischio (si veda un elenco sul sito della lega Italia Osteoporosi onlus http://www.lios.it/scheletro/pagina.asp?cap=4&pag=0), tra questi anche la celiachia, è consigliabile sottoporsi a un esame per verificare la presenza di osteoporosi. L’esame che consente di identificare l’osteoporosi è la DEXA, test non invasivo utilizzato per misurare la densità minerale ossea; possono essere utilizzate anche alcune apparecchiature a ultrasuoni, in grado però di dare solo una stima dell’eventuale osteoporosi a livello del calcagno. Una diagnosi tempestiva consente di agire immediatamente con una terapia adeguata e, quindi, di bloccare la perdita e rafforzare le ossa; per questo, in caso si soffra di celiachia, è importante sottoporsi all’esame per l’osteoporosi, anche in assenza di sintomatologia. Nelle prime fasi, infatti, non si avvertono sintomi né dolori; solo in seguito possono comparire mal di schiena, diminuzione della statura, postura curva e fratture.

 

Sile di vita

Oltre alla terapia medicinale per l’osteoporosi, grandi risultati possono essere ottenuti seguendo un corretto stile di vita. Innanzitutto, introdurre calcio e vitamina D rafforza le ossa. L’alimentazione senza glutine seguita correttamente (http://www.megliosenzaglutine.it/it/che-cosa-si-puo-fare/dieta-senza-glutine/) consente di migliorare, e in alcuni casi persino arrestare, il deterioramento osseo. Infine, incide positivamente sulla salute ossea praticare attività fisica, jogging, corpo libero e nuoto. Al contrario, se l’osteoporosi è già presente , meglio evitare esercizi che includono l’utilizzo di pesi che gravano sul corpo.

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