Nobel per la fisica agli inventori della luce a LED, Akasaki, Amano, Nakamura

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Nobel per la fisica agli inventori della luce a LED, Akasaki, Amano, Nakamura

Isamu Akasaki, Hiroshi Amano, Shuji Nakamura hanno vinto il premio Nobel per la Fisica. L’Accademia Reale Svedese delle Scienze ha deciso di assegnarlo  ai tre ricercatori di origine giapponese (Nakamura è cittadino americano) “per l’invenzione dei diodi a emissione di luce blu che hanno consentito di potenziare e rendere più brillanti le fonti di luce bianca consentendo un contestuale risparmio di energia”. isamu_akasakiSono i Led (Light Emitting Diode), i rivoluzionari dispositivi elettronici che sfruttano le proprietà ottiche di alcuni materiali per produrre la luce in modo più efficiente dal punto di vista energetico e rispettoso per l’ambiente.

“Con l’avvento dei Led, sempre più diffusi, abbiamo oggi alternative più efficienti e durature rispetto alle vecchio fonti di luce”, hanno detto i membri della giuria del premio da Stoccola.

I led, infatti, sviluppati tra il 1989 e il 1993, non soltanto sono più efficienti delle vecchie lampadine ad incandescenza di Edison, ma anche delle più recenti alogene o quelle a basso consumo, le fluorescenti in cui una scarica attiva un gas ionizzato. I led, infatti, riescono ad utilizzare tutta l’energia elettrica che consuma solo per emettere luce senza disperdere calore come gli altri sistemi per cui ottimizza l’energia impiegata senza sprecarne parte nell’emissione di colore.

Un’invenzione che ha portato a una una “nuova luce per illuminare il mondo”, scrive il comitato del Nobel, aggiungendo che i tre ricercatori “sono riusciti dove tutti avevano fallito” e la “loro invenzione è stata rivoluzionaria. Come le lampade a incandescenza hanno rappresentanto il ventesimo secolo, il ventunesimo secolo sarà identificato con le luci emesse dalle lampade a led”.

Isamu Akasaki ha 85 anni e Hiroshi Amano 55. Entrambi sono dell’università giapponese di Nagoya. Shuji Nakamura, 60 anni, di nazionalità americana, dal 1994 si è trasferito dall’università giapponese di Tokushima a quella californiana di Santa Barbara in California. I tre fisici si divideranno il premio da 8 milioni di di corone svedesi pari a 888.226 euro.

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