Tumori al cervello: negli USA uno studio su staminali che li uccidono nei topi
Gli scienziati della Harvard Medical School hanno scoperto il modo di trasformare le cellule geneticamente modificate in macchine per sconfiggere il cancro: “Un grande risultato. Ora sperimentazione sugli umani”
Tumori al cervello, studio Usa: “Staminali uccidono la malattia nei topi”NEW YORK – Gli scienziati della Harvard Medical School hanno scoperto il modo di trasformare le staminali in macchine per uccidere le cellule del tumore al cervello, secondo quanto riferisce la Bbc. In un esperimento su topi, le cellule staminali sono state modificate geneticamente in modo da far loro produrre una tossina che uccide le cellule tumorali, ma non quelle sane. Lo studio, ad opera dei medici del Massachusetts General Hospital e dell’Harvard Stem Cell institute, è stato pubblicato sulla rivista Stem Cells ed è frutto di molti anni di ricerca, a caccia di una cura basata sulle cellule staminali, cha potesse uccidere i tumori, ma salvare i tessuti sani. Il prossimo passo, ora, sarà ora la sperimentazione negli umani.
Le cellule staminali geneticamente modificate sono state poste in un gel nel sito del tumore, rimosso chirugicamente. Le cellule cancerogene sono morte, incapaci di difendersi dalla tossina prodotta dalle staminali. Il professor Khalid Shah, uno degli autori della ricerca, ha parlato di risultati molto positivi. “Le tossine che uccidono il cancro sono state usate con grande successo per la lotta contro vari tumori del sangue, ma non funzionano bene contro i tumori solidi perchè il cancro non è ben accessibile e le tossine hanno vita breve”. Ma con l’uso delle staminali il quadro cambia. “Ora abbiamo creato delle cellule staminali resistenti alle tossine che possono produrre e diffondere medicine anticancro”.
Chris Mason, professore all’University College di Londra, ha detto che questo studio “segna l’inizio di una nuova generazione di terapie. Mostra che si possono attaccare i tumori solidi inserendo nel corpo del paziente cellule che instillano la carica tossica direttamente nel tumore”. Shah vuole ora testare la tecnica usando varie terapie sui topi ammalati di glioblastoma, il più comuni tumore al cervello tra gli adulti umani e spera che nel giro di cinque anno si possa passare alla sperimentazione clinica.