Autismo: un farmaco anticancro potrebbe invertire i sintomi
Un nuovo farmaco sperimentale progettato per trattare il cancro ai polmoni e la leucemia mieloide acuta potrebbe aiutare le persone affette da una comune forma di autismo.
Un gruppo di ricercatori dell’Universita’ di Edimburgo e della McGill University (Canada), che hanno identificato un percorso chimico responsabile della Sindrome dell’X fragile, sono convinti che il farmaco anti-cancro potrebbe bloccare questo percorso e invertire i sintomi comportamentali. Lo studio, pubblicato sulla rivista ‘Cell Reports’, ha permesso di scoprire una molecola chiave, la elF4E, responsabile della produzione di proteine in eccesso nel cervello dei pazienti con X fragile.
Questo puo’ causare sintomi comportamentali che includono difficolta’ di apprendimento o addirittura gravi disabilita’ intellettive, ritardi nello sviluppo del linguaggio e difficolta’ nelle relazioni sociali. Gli scienziati hanno capito che elF4E regola la produzione di un enzima specifico, che scompone e riordina le connessioni tra le cellule cerebrali chiamate sinapsi. Questo enzima interrompe la comunicazione tra le cellule cerebrali, portando a cambiamenti nel comportamento.
In seguito i ricercatori hanno scoperto che una sostanza chimica naturale, chiamata cercosporamide, migliora la socialita’ nei topi affetti da X fragile. La cercosporamide e’ al momento sperimentata come trattamento per il cancro ai polmoni e la leucemia mieloide acuta. I nuovi risultati, tuttavia, suggeriscono che potrebbe anche essere usata come trattamento per i pazienti con la sindrome dell’X fragile.