Sordità al ritmo: scienziati scoprono il disturbo che parte dal cervello
Se si hanno difficolta’ a ballare a ritmo di musica o si fatica a tenere il tempo di un ballo, allora e’ possibile che si e’ affetti da “sordita’ al ritmo”.
Si tratta di una condizione rara ma reale, che potrebbe dipendere da un deficit nella sincronizzazione tra la percezione dei suoni e il coordinamento dei movimenti. Almeno questo e’ quanto emerso da uno studio canadese condotto dalla McGill University e dall’Universita’ di Montreal. I risultati sono stati pubblicati sulla rivista Philosophical Transactions: Biological Sciences.
I ricercatori hanno analizzato le difficolta’ a seguire il ritmo di due persone. Rispetto ad altri 32 soggetti con un senso del ritmo normale, i due hanno mostrato difficolta’ ad adattarsi a un improvviso cambiamento di ritmo. I soggetti sono stati invitati a a tamburellare correttamente su una tastiera in risposta a un ritmo regolare segnato da un metronomo.
Pur dimostrando di riuscire nel compito, quando sono state introdotte delle modifiche al ritmo, piu’ veloce o lento, fallivano. Secondo i ricercatori, questo dipenderebbe dalla mancata correzione dell’errore di sincronizzazione tra percezione e movimento. I risultati dello studio potrebbero essere applicati anche ad altri disturbi, come problemi del linguaggio, e forniscono informazioni utili sull’integrazione dei sistemi uditivi e motori nel cervello.