L’Istituto Nazionale dei Tumori diviene Centro di riferimento per l’Oncologia dell’Università degli Studi di Milano
Oggi, alla presenza dell’Assessore regionale alla Salute, Mario Mantovani, la firma della Convenzione tra l’Università e l’Istituto Nazionale dei Tumori. “Un onore per entrambi gli Enti”, commentano il Rettore Gianluca Vago e il Presidente dell’INT Giuseppe De Leo.
Milano, 12 febbraio 2015 – È stato siglato questa mattina, nella sala Napoleonica dell’Università degli Studi di Milano, l’accordo tra l’Ateneo milanese e l’Istituto Nazionale dei Tumori (INT), che entra così a fare parte del polo centrale universitario come punto di riferimento in ambito oncologico. Un riconoscimento, sancito da una delibera della Regione Lombardia dello scorso 30 gennaio, che ribadisce la centralità dell’Istituto dei Tumori sotto il profilo della ricerca e della formazione, e che rafforza la collaborazione già in essere fra il polo sanitario e l’Ateneo. Da diversi anni, infatti, al fine di offrire agli specializzandi un’alta formazione professionalizzante, l’Università ha sottoscritto accordi con l’Istituto per l’utilizzo di spazi per la didattica, laboratori di ricerca e strutture assistenziali a supporto delle scuole di specializzazione nell’area medico/sanitaria (per esempio la scuola di specializzazione in Oncologia medica, il Corso di Laurea in Infermieristica e alcuni master).
Oggi, con la sigla della convenzione, che recepisce la delibera regionale di fine gennaio, l’Istituto è direttamente integrato nel Polo Centrale universitario. La delibera e la convezione, infatti, nascono proprio per rispondere alle esigenze di formazione avanzata del Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia, e in particolare per implementare attività formative – didattiche e scientifiche – di ambito oncologico.
Prima della firma, i contenuti della convenzione sono stati illustrati dal Rettore dell’Università degli Studi di Milano, Professor Gianluca Vago, dal Presidente dell’Istituto Nazionale dei Tumori, Giuseppe De Leo, e dal Vice Presidente della Regione Lombardia e Assessore alla Salute, Mario Mantovani.
“La firma della convenzione tra l’Istituto Nazionale dei Tumori e la nostra Università rappresenta un passo importante nello sviluppo di una rete di insegnamento di qualità. E’ un onore avere questa straordinaria Istituzione di ricerca e cura oncologica al nostro fianco nella formazione medica e delle professioni sanitarie; più ancora, vedere superate barriere ormai anacronistiche che per troppo tempo hanno impedito una comune programmazione delle risorse, e una politica condivisa di reclutamento fondata sull’unico obiettivo di garantire scelte di assoluta qualità”, commenta il Rettore Gianluca Vago.
“Esprimo grande soddisfazione per la firma di questa convenzione, di durata quinquennale, che riconosce a INT un ruolo di riferimento in Oncologia – sottolinea il Presidente dell’Istituto Nazionale dei Tumori, Giuseppe De Leo –. Si tratta di un riconoscimento importante per la vocazione stessa del nostro Istituto, noto come centro di eccellenza per le attività di ricerca traslazionale, sia pre-clinica che clinica, che rende possibile una correlazione diretta tra ricerca e assistenza, tra scienza e cura. Credo che il sapere dei nostri professionisti e la loro capacità di formare i giovani siano un valore aggiunto per lo sviluppo della scienza oncologica di domani. Il piano di sviluppo della collaborazione con l’Università, prevede, per il prossimo futuro, investimenti mirati in alcune aree dell’oncologia: dai sarcomi ai tumori rari, dai tumori di testa e collo a quelli epatici, senza dimenticare le cure palliative”.
“Attraverso la delibera approvata dalla Giunta di Regione Lombardia lo scorso 30 gennaio – spiega e conclude il Vice Presidente e Assessore alla Salute Mario Mantovani – si allarga l’offerta didattica dei corsi di Laurea in Medicina e Chirurgia, andando a ribadire ulteriormente la centralità sotto il profilo della ricerca e della formazione dell’Istituto dei Tumori di Milano che insieme agli altri 18 IRCCS rappresentano un’eccellenza per Regione Lombardia. E’ nostra intenzione rafforzare ancora di più il loro ruolo come punto di riferimento in ambito formativo all’interno del percorso d’aggiornamento del modello socio sanitario lombardo che la Giunta regionale sta portando avanti”.