Tumori: scoperti due nuovi biomarcatori presenti nelle urine

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Presto un semplice esame delle urine potrebbe rivelare quale sia il trattamento migliore per ogni singolo paziente affetto da tumore della vescica.

Un gruppo di ricercatori University of Birmingham (Regno Unito) ha individuato due biomarcatori urinari prognostici, il recettore del fattore di crescita dell’epidermide (Egfr) e una proteina, la molecola di adesione delle cellule epiteliali umana (Epcam), che sono stati validati in oltre 400 campioni clinici. biomarkerSia Egfr che Epcam sono risultati predittori indipendenti della sopravvivenza al cancro della vescica.

Livelli piu’ elevati di questi biomarcatori sono correlati ai casi piu’ aggressivi del tumore e a quelli che con una scarsa sopravvivenza. I risultati sono stati pubblicati sul British Journal of Cancer.

“Questi biomarcatori da soli non possono essere utilizzati per diagnosticare il cancro della vescica – ha detto Rik Bryan, autore dello studio – ma hanno un valore immenso perche’ sono in grado di indicare in modo semplice e in modo indipendente la prognosi della malattia, al fine di guidare il trattamento e decidere se e’ necessaria una gestione piu’ o meno aggressiva”.

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