Nuovi studi presentati all’Experimental Biology 2015 di Boston evidenziano i benefici nutrizionali delle prugne della California

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prunesStudi confermano il ruolo delle prugne secche per la salute delle ossa e nella riduzione di rischio di cancro al colon

In occasione dell’Experimental Biology 2015, iniziato il 28 marzo a Boston e attualmente in corso, sono stati presentati quattro studi che hanno evidenziato i benefici delle prugne secche in una dieta sana ed equilibrata. In particolare, è stato presentato un nuovo studio che evidenzia come mangiare prugne secche fa bene alla salute delle ossa delle donne in post-menopausa.

Questi studi sono il risultato di continui investimenti in ricerca nutrizionale del California Prune Board, il consorzio dei produttori di prugne della California, per fornire ai consumatori informazioni sempre aggiornate. Risultato di questo impegno è stato, ad esempio, la regolamentazione dell’Unione Europea del 2013, che ha confermato come mangiare 100 g di prugne secche al giorno favorisca la regolarità intestinale. Grazie a tale regolamentazione, le prugne secche sono l’unico frutto intero secco ad avere ottenuto l’approvazione di un health claim (raccomandazioni sulla salute) nell’Unione Europea.

Per quanto riguarda gli studi presentati all’Experimental Biology 2015, vengono di seguito riportati i principali elementi.

1.

Una dose giornaliera di prugne secche fa bene alla salute delle ossa delle donne in post-menopausa

Lo studio ha evidenziato che mangiare prugne secche ha effetti positivi sulla salute delle ossa. Alcune ricerche pubblicate precedentemente avevano evidenziato come mangiarne 100g al giorno (circa 8-12 prugne) per un anno potesse aumentare  la densità minerale ossea nelle donne in post-menopausa. L’obiettivo di questo nuovo studio era quindi quello di dimostrare se il consumo di 50g (pari a 4-5 prugne) anziché di 100g avesse lo stesso effetto benefico. I risultati sono stati notevolmente positivi, in quanto hanno registrato che 50g di prugne secche possono effettivamente rallentare la perdita ossea nelle donne più anziane in post-menopausa, in cui la densità minerale ossea è più bassa della normalità.

Questi risultati sono particolarmente rilevanti poiché l’osteoporosi è un problema serio sia per le donne che per gli uomini, e le prugne si dimostrano così un utile alleato nella prevenzione e nel rallentamento della perdita ossea. Oltre ad essere un pratico snack, le prugne si rivelano quindi essere un ottimo aiuto per proteggere la salute delle nostra ossa”,  ha affermato Shirin Hooshmand del Dipartimento di Scienze Motorie e Alimentari della San Diego State University.

2.

Le diete che includono prugne secche favoriscono il mantenimento di un microbiota benefico ed equilibrato, in grado di ridurre il rischio di cancro al colon.

Le prugne hanno un alto contenuto di fibre e l’interesse verso i loro effetti positivi sulla flora intestinale sta crescendo notevolmente. Nuove studi condotti sui ratti hanno evidenziato come il consumo di prugne secche nella dieta giornaliera possa favorire un cambiamento positivo nel rapporto dei diversi tipi di batteri, che sembra ridurre così lo sviluppo di carcinogenesi indotta chimicamente nel colon dei ratti.

Sebbene ulteriori studi siano necessari, i risultati di quest’ultimo sono molto interessanti perché indicano il consumo di prugne secche come una possibile strategia alimentare per combattere il cancro colon-rettale.” ha aggiunto Nancy Turner del Dipartimento di Scienze alimentari della Texas A&M University.

3.

Le prugne aumentano il potere antiossidante del corpo.  

Il consumo di alimenti – come ad esempio prugne secche – che sono ricchi di fitochimici protettivi, inclusi quelli con proprietà antiossidanti, è considerato una buona abitudine per la nostra salute.  Un piccolo studio condotto su 20 persone – di cui 14 non fumatori e 6 fumatori dell’età compresa tra i 18 e i 45 anni – e realizzato in due fasi, la prima delle quali dedicata alla valutazione delle proprietà antiossidanti delle prugne, ha dimostrato che mangiare prugne secche aumenta notevolmente il potere antiossidante del corpo sia nei fumatori che nei non fumatori.

Poiché le prugne contengono componenti vegetali con un’elevata attività antiossidante, un toccasana per la nostra salute, sceglierle come snack al posto di un altro alimento meno nutritivo può essere un’ottima scelta per ridurre il rischio di malattie nei fumatori che stanno cercando di smettere” ha affermato Mark Kern del dipartimento di Scienze Motorie e Alimentari della San Diego State University.  

4.

Le prugne sono in grado di ridurre l’elastasi, un indicatore di infiammazione nello sviluppo di enfisema nei fumatori.

Lo stesso studio condotto sui fumatori dai ricercatori dell’ San Diego State University ha dimostrato l’effetto benefico delle prugne secche sull’elastasi neutrofila, un indicatore di infiammazione polmonare che viene secreta in pochi minuti quando si fuma una sigaretta. I risultati hanno evidenziato nei fumatori, in seguito al consumo di prugne, una riduzione dell’elastasi neutrofila 90 minuti dopo averle consumato. Tuttavia, nei non fumatori non si è registrato un sostanziale cambiamento dei livelli di elastasi neutrofila. I risultati suggeriscono quindi che mangiare prugne può avere dei notevoli effetti sull’elastasi neutrofila nei fumatori.

 

Il California Prune Board ha finanziato una parte di questi studi, a cui ha anche fornito le proprie prugne per realizzarli.

I link degli studi presentati all’Experimental Biology 2015 sono disponibili sul sito: http://experimentalbiology.org/2015/Program-Information/Society-Programs.aspx

I report verranno pubblicato ad aprile su: http://www.fasebj.org/

California Prune Board

Il California Prune Board rappresenta 900 coltivatori e 26 confezionatori di prugne della California, una delle principali industrie agricole di qualità in tutto il mondo. Il Board opera sotto l’autorità del Secretary of Food and Agriculture. Parte fondamentale della storia della California, le prugne costituiscono un importante fonte di guadagno per il Paese. La California contribuisce per il 99% in America e il 42% nel mondo alle forniture di prugne secche, un sano e comodo snack per la vita frenetica di tutti i giorni.

Per maggiori informazioni: http://californiaprunes.it/   – www.facebook.com/PrugneDellaCalifornia

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