Smettere di fumare, ecco cosa succede, passo dopo passo.
In 7 punti le variazioni del nostro organismo a partire dalle prima mezzora dopo l’ultima sigaretta. Intanto comincia oggi ad Abu Dhabi la World Conference on Tobacco on Health
GLI OBIETTIVI ANNUNCIATI ALLA CONFERENZA DI ABU DHABI
Un obbiettivo arduo da centrare: il sogno è di ridurre al 5%, entro il 2040, i consumatori di tabacco. Un traguardo che si potrà raggiungere solo mettendo il turbo alle azioni contro la vendita e il consumo di bionde. Ad affermarlo è un gruppo di ricercatori dell’Università di Auckland, in un editoriale pubblicato sulle pagine di “The Lancet”, in occasione della World Conference on Tobacco on Health dell’Oms che inizia oggi ad Abu Dhabi.
“FRA TRE DECENNI ABOLIREMO UN PRODOTTO FUORI MODA”
«È giunto il momento di riconoscere l’inaccettabilità del danno procurato dall’industria del tabacco e lavorare per un mondo praticamente privo di vendita legale e illegale dei prodotti del tabacco. Un mondo in cui il tabacco è lontano dagli occhi, lontano dal cuore, e fuori moda (ma non vietato) è possibile in meno di tre decenni, ma solo con l’impegno da parte dei governi, dell’Onu, dell’Oms e della società civile» spiega Robert Beaglehole, uno degli autori dell’appello.
SOLO IL 15 % HA ACCESSO A PROGRAMMI DI DISASSUEFAZIONE
A dieci anni dall’introduzione della Convenzione quadro sul controllo del tabacco (FCTC) dell’Oms- si ricorda nello speciale- solo il 15% della popolazione mondiale ha un adeguato accesso ai programmi di disassuefazione dal fumo e meno di una persona su dieci nel mondo è coperta dalla tassazione del tabacco a livelli raccomandati, per questo serve accelerare l’attuazione della convenzione nei paesi in cui è stata lenta o incompleta, includendo la riduzione del tabacco fra gli obiettivi dello sviluppo sostenibile, che dovrebbero influenzare le agende degli Stati membri delle Nazioni Unite.
TUTTE LE RAGIONI PER SMETTERE
Eppure di buoni motivi per smettere ce ne sono molti. Il fumo di sigaretta è la più importante causa di morte evitabile nella nostra società: tumore al polmone e alla gola sono strettamente correlati. Non solo, il fumo aumenta anche il rischio di cancro al seno, alla vescica, all’intestino e ad altri organi.
LE VARIAZIONI NEL CORPO DOPO L’ULTIMA SIGARETTA
Le ragioni non riguardano solo il cancro perché smettere apporta benefici immediati anche per il sistema cardiovascolare. Ecco cosa accade, giorno per giorno, quando si smette di fumare.
ENTRO 20-30 MINUTI
La pressione arteriosa e la frequenza cardiaca si normalizzano.
ENTRO 8 ORE
Riduzione del tasso di anidride carbonica nel sangue fino ad un livello fisiologico. Si normalizza il livello di ossigeno nel sangue
DOPO 24 ORE
I polmoni cominciano a ripulirsi dal muco e dai depositi lasciati dal fumo
DOPO 2 GIORNI
L’organismo si è liberato dalla nicotina e ricomincia a recuperare gusto e olfatto
DOPO 3 GIORNI
Si comincia a respirare meglio e si recupera energia
DOPO 2-12 SETTIMANE
La circolazione del sangue migliora
DOPO 10 ANNI
Il rischio di tumore del polmone in molti casi è tornato pari a quello di chi non ha mai fumato o comunque è dimezzato
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