Il 15 aprile l’ITALIA DICE ALT ALLA TROMBOSI
Infarto, Ictus e Embolia polmonare ogni anno colpiscono 600 mila italiani. E su 100 italiani affetti da malattie trombotiche, 3 hanno meno di 40 anni. Il 15 aprile l’Italia dice alt alla trombosi e sì alla prevenzione. La quarta edizione della giornata per la lotta alla trombosi è dedicata ai bambini, allo stile di vita sano e all’importanza di fare scelte intelligenti fin da piccoli.
Milano, 10 aprile 2015 – Uomini e donne, adulti e bambini. La Trombosi colpisce ogni anno 600.000 italiani, causando morte o grave invalidità. Tra loro, 8 mila sono giovani, adolescenti, e bambini ma anche neonati. ALT – Associazione per la Lotta alla Trombosi e alle malattie cardiovascolari – Onlus mercoledì 15 aprile invita a partecipare alla 4°Giornata Nazionale per la Lotta alla Trombosi, perché come spiega la presidente di ALT, Lidia Rota Vender << nessuno possa dire un giorno “Io non lo sapevo”. La prevenzione della trombosi non si delega agli esami, si fa concretamente guardandosi allo specchio, diventando consapevoli del rischio che potremmo correre e del pericolo che possiamo evitare>>.
Informazione e Ricerca sono le parole d’ordine di ALT che finanzia dal 2007 il Registro italiano delle trombosi infantili. Il registro, unico in Italia, ha permesso di stabilire che la trombosi nei bambini colpisce soprattutto a livello cerebrale, sotto forma di ictus ischemico, più frequentemente i maschi (60% maschi, 40% femmine), intorno ai 4-6 anni. Solo 6 casi su 100 vengono diagnosticati entro le 3 ore necessarie a impostare una cura efficace, in oltre 60 casi su 100 la diagnosi avviene tardi, dopo 24 ore con il rischio di compromissione delle funzioni neurologiche.
La trombosi colpisce soprattutto i bambini obesi a rischio di infarto, ictus cerebrale e arteriopatia diffusa come dimostrato dal progetto di ricerca della Scuola di Specializzazione in Pediatria dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro, finanziato da ALT.
Obesità ma non solo. IPSYS, altro progetto di ricerca italiano sostenuto da ALT, ha infatti individuato i molteplici fattori che aumentano il rischio di nuovi eventi trombotici successivamente a un primo ictus ischemico in pazienti tra i 18 e i 45 anni. I più pericolosi: familiarità, emicrania con aura, presenza di anomalie nella coagulazione. Da non sottovalutare ipertensione arteriosa, diabete, fumo, colesterolo alto.
La 4°Giornata Nazionale per la lotta alla Trombosi quest’anno sarà dedicata a giovani e bambini, con iniziative in tutta Italia e sul web, sul sitohttp://www.giornatatrombosi.it e sui social network dove pubblicare un “Healthy-selfie” per dire “ALT alla pigrizia”, condividendo la foto su Instagram, Facebook e Twitter, con l’hashtag #ALTpigrizia. Un autoscatto, 140 caratteri ed un # per sfidare la pigrizia.
L’iniziativa è sostenuta da tanti preziosi alleati, quali: Regione Lombardia, Comune di Milano, Expo Milano 2015, CONI, FCSA (Federazione Centri per la Diagnosi della Trombosi e la Sorveglianza delle Terapie Antitrombotiche), SISET (Società Italiana di Emostasi e Trombosi), Gazzetta dello Sport, CSI (Centro Sportivo Italiano), Bayer, Yakult, Melinda e Bracca Acque Minerali – gruppo bergamasco leader nella produzione di acque minerali – che porterà il messaggio di prevenzione su un milione di tavole degli italiani per tutto il mese di aprile grazie alla speciale retroetichetta dedicata ad ALT.