Tagli alla farmaceutica: non serve stravolgere l’ammodernamento del settore per coprire le necessità immediate
Roma, 20 aprile 2015 – “E’ paradossale che mentre il Tavolo sulla farmaceutica istituito al Ministero dello sviluppo economico cerca di individuare un assetto del comparto che garantisca risultati durevoli, contemporaneamente si prefigurino misure di corto respiro che però cambiano gli elementi su cui stiamo ragionando” dice il presidente di AssoGenerici, Enrique Häusermann, in risposta alle misure di contenimento della spesa farmaceutica che sono andate precisandosi in questi giorni. Per AssoGenerici una ulteriore riduzione delle risorse disponibili per l’assistenza farmaceutica non è necessaria, sia perché i tetti di spesa sono già ampiamente sottostimati, sia perché eventuali sfondamenti sarebbero ripianati dai meccanismi già in atto.
“Affrettare operazioni importanti come la revisione del Prontuario terapeutico, prevista per gennaio 2016, con lo spirito di chi deve spremere fino all’ultima goccia può generare errori capaci di compromettere la qualità delle terapie. L’appropriatezza non si raggiungerà individuando prezzi massimi di rimborso per macro categorie di farmaci: se alle note prescrittive non corrispondono i necessari controlli, come invece in molti regioni avviene, anche con un prezzo massimo di rimborso per categoria si continuerà ad usare male il bene farmaco.
Allo stesso modo, è bizzarro che da una parte ci si ispiri a un modello concorrenziale e, dall’altra, si prospetti la riduzione del prezzo ope legis per i farmaci biotecnologici senza che vi siano farmaci concorrenti”. Per questo AssoGenerici chiede che a partire dalle riunioni del 4 e 5 maggio del Tavolo sulla farmaceutica si affronti la tematica della revisione del Prontuario terapeutico attraverso una sessione plenaria dedicata, mantenendo la sua applicazione alla data originaria del 1° gennaio 2016 come previsto dalla Legge di Stabilità.
“E’ il solo modo per evitare conseguenze irreversibili sugli investimenti e sul futuro delle aziende del comparto” conclude il presidente di AssoGenerici. “D’altra parte siamo consapevoli che se ci sono necessità immediate queste vanno affrontate, e siamo pronti a presentare al tavolo e in tutte le sedi competenti proposte alternative, ma concrete e immediate, per il reperimento delle necessarie risorse”.