Farmaco contro la leucemia rallenta la progressione della distrofia muscolare di Duchenne

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Un farmaco comunemente usato per trattare la leucemia potrebbe rallentare la progressione della distrofia muscolare di Duchenne, malattia attualmente incurabile che uccide generalmente prima del 30esimo compleanno.

Lo afferma uno studio della University of Sheffield (Regno Unito), pubblicato sulla rivista ‘Human Molecular Genetics’. Il farmaco in questione e’ il dasatanib che agisce contro la leucemia bloccando alcuni segnali chimici che favoriscono la crescita delle cellule tumorali. Ora i ricercatori britannici hanno scoperto che lo stesso farmaco e’ anche in grado di “spegnere” in modo simile i segnali in una proteina implicata nella distrofia muscolare di Duchenne.
Questa proteina, chiamata distroglicano, ha un ruolo chiave nel mantenimento della salute del tessuto muscolare. Gli scienziati hanno testato il farmaco su pesci zebra affetti da distrofia muscolare di Duchenne. Dai risultati e’ emerso che il dasatanib ha provocato un miglioramento del 40 per cento della condizione dei pesci.

Gli animali trattati infatti sono stati in grado di nuotare di piu’ e piu’ a lungo rispetto alla cavie usate come gruppo di controllo. Secondo i ricercatori, questo farmaco potrebbe essere combinato con altri trattamenti attualmente in fase di sviluppo, migliorandone l’efficacia.

“Dalla comprensione del funzionamento del farmaco crediamo che potrebbe essere efficace nel rallentare il deterioramento muscolare, prolungando la capacita’ dei pazienti di camminare e anche di proteggere il cuore e i muscoli respiratori”, ha detto Steve Winder, scienziato che ha coordinato lo studio. “E’ possibile che, se il farmaco venisse assunto immediatamente dopo la diagnosi, la progressione della malattia potrebbe essere drasticamente ridotta”, ha concluso. (AGI) .

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