Cannabis terapeutica: quella legale costa troppo, la testimonianza di un malato di SLA

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La Stampa intervista Alessandro Raudino, giovane siciliano di 34 anni affetto da sclerosi multipla nonché il fondatore della prima associazione dedicata alla cannabis per uso farmacologico, Cannabis Cura Sicilia.

Da anni si batte perché il valore terapeutico del Thc, il principio contenuto nella cannabis, riceva una giusta considerazione non solo dallo Stato italiano ma anche dal Sistema Sanitario nazionale. Malato dal 2006, da tre anni ha deciso di curarsi con la cannabis anche se “i medici a cui mi sono rivolto mi hanno spesso trattato come se fossi un drogato”.cannabis Per ottenerla “Bisognava andare in farmacia e con la ricetta medica acquistare la Bedrocan, varietà di cannabis importata dall’Olanda per uso farmacologico, al costo di 40 euro al grammo.

Un prezzo assolutamente fuori mercato che non si poteva sostenere a lungo”. E tu come hai fatto? “Ho dovuto scegliere se stare male oppure curarmi e finanziare le mafie. A malincuore, ho scelto la seconda strada e continuerò a farlo perché non ho scelta. Solo così riesco a dormire e a ridurre gli spasmi della malattia. Ecco, si può dire che lo Stato mi costringe a finanziare la mafia perché, se coltivo la mia cannabis, rischio di finire in galera per spaccio, e se vado a comprarla in farmacia, oggi la pago 25 euro al grammo. Sono 1300 euro al mese solo per curarmi”. Quanto costa la cannabis con cui ti curi adesso? “La si può comprare per strada dai 5 euro al grammo in su. Ma a livello di qualità è molto più scadente”.

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