Fratture ossee: nuova terapia di rigenerazione per migliorare la guarigione
Ricercatori finanziati dall’UE hanno sperimentato una nuova terapia per la rigenerazione ossea che promette di migliorare significativamente la guarigione delle fratture e di diventare una soluzione realistica per i pazienti che hanno bisogno della sostituzione parziale di un osso.
Attualmente non esistono terapie adeguate per accelerare e promuovere la guarigione delle fratture ossee. Le soluzioni disponibili in questo campo terapeutico si basano su dispositivi ossei costosi e che hanno effetti collaterali. Il progetto, OSTEOGROW, finanziato dall’UE, ha sviluppato una terapia completamente nuova che promette di essere sicura e conveniente, e di ridurre il bisogno di interventi secondari.
La nuova terapia funziona usando il sangue del paziente al fine di creare un coagulo in sala operatoria. Nel sangue viene quindi iniettata la proteina morfogenetica ossea-6 (BMP6) ed esso viene poi messo nel punto in cui è necessario creare il nuovo osso. La terapia ha anche il vantaggio di ridurre le reazioni infiammatorie che sono comuni quando si impiegano i dispositivi ossei attualmente in uso.
Dopo diversi mesi, si crea il nuovo pezzo di osso, con l’uso di appena un decilitro di sangue per creare i coaguli necessari. Le malattie delle ossa che saranno curate localmente con il dispositivo di OSTEOGROW sono le fratture gravi del radio e le non-unioni recalcitranti della tibia. Questi disturbi sono particolarmente diffusi e altamente debilitanti e questo trattamento promette di alleviare significativamente il dolore ad essi associato. Il trattamento sarà impiegato anche per curare un’altra comune causa di dolore acuto, i cambiamenti degenerativi del midollo spinale.
I test clinici di fase 2 si stanno svolgendo a Zagabria, Croazia (dove è coordinato il progetto), Sarajevo e Vienna. Questi test fanno seguito a test su conigli e pecore, che hanno avuto molto successo nella generazione di nuovo tessuto osseo. Dieci pazienti sono stati sottoposti a questa nuova terapia rivoluzionaria presso l’Ospedale delle sorelle della carità di Zagabria e non hanno mostrato complicazioni o effetti tossici. A Vienna, i chirurghi stanno usando la nuova terapia per curare pazienti affetti da fusione spinale debilitante. Alla fine delle sperimentazioni, 75 pazienti saranno stati trattati con la nuova terapia di OSTEOGROW.
Il team di ricerca è inoltre molto orgoglioso del fatto che OSTEOGROW sia il primo importante progetto collaborativo per sviluppare un trattamento medico completamente nuovo guidato e coordinato da medici in Croazia. “Per la prima volta la Commissione europea ha affidato il coordinamento del progetto a un istituto medico croato, con 11 partner europei di sei stati. Hanno aiutato tutti, ma l’innovazione e l’originalità vengono da Zagabria, mentre i partner ci hanno aiutato a fare test preclinici e a far passare il progetto alla fase della sperimentazione clinica,” ha affermato il coordinatore del progetto Slobodan Vukičević.
Adesso che il progetto sta entrando nei suoi mesi finali (si concluderà a dicembre 2016) e che le sperimentazioni cliniche sono state fino a questo momento estremamente promettenti, il team di ricerca sta concentrando la propria attenzione sulle prospettive commerciali della nuova terapia. Le fratture ossee acute sono molto diffuse nell’UE e si stima che entro il 2050, in parte a causa dell’invecchiamento della popolazione, si avranno 12 milioni di fratture ossee su base annua. Stando così le cose, nuove terapie per potenziare la formazione delle ossa, abbreviare i tempi di guarigione e prevenire le non-unioni diventano un’esigenza medica sempre più importante.
Si prevede che la nuova terapia sperimentata da OSTEOGROW sarà pronta per il mercato nei prossimi due o tre anni.
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