MEDICINE TRADIZIONALI, COMPLEMENTARI E NON CONVENZIONALI: IN ITALIA SERVE UNA LEGGE

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Sen. Romani, VicePresidente Commissione Sanità del Senato: “Affermare che queste discipline mediche siano antiscientifiche è pura idiozia; il settore va normato, lo chiede anche l’Organizzazione Mondiale della Sanità”. Dott. Roberti di Sarsina, AMCP: “Servono formazione qualificata, informazione al pubblico, e fondi per la ricerca”. Il “Simposio Nazionale” è stato un momento di confronto tra Medici e Veterinari per promuovere l’educazione alla salute e ai corretti stili di vita e per ribadire l’utilità di un uso appropriato di farmaci per la prevenzione e cura delle malattie, riducendo i costi sociali per il SSN

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29 settembre 2016 – Si è svolto oggi il Simposio Nazionale organizzato dal Vicepresidente della XII Commissione Igiene e Sanità del Senato Sen. Maurizio Romani, in collaborazione con l’Ente Morale “Associazione per la Medicina Centrata sulla Persona” Onlus, con le più importanti associazioni mediche del settore, dal titolo “Le Medicine Tradizionali, Complementari e Non Convenzionali nel Servizio Sanitario Nazionale, per l’uguaglianza dei diritti di salute oltre le esperienze regionalistiche”.

L’evento – il più importante mai organizzato in Italia su queste tematiche, articolato in 4 sessioni, con focus su Agopuntura e Medicina Tradizionale Cinese, Ayurveda, Medicina Antroposofica, Omeopatia e Omotossicologia, Fitoterapia, Osteopatia, Chiropratica e Shiatsuha visto confrontarsi esperti e rappresentanti politici su criticità e prospettive future del mondo MNC, sulla necessità di normare in modo efficace tutte le discipline riconosciute dalla Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici, a tutela della professione dei medici e della sicurezza dei pazienti, sui percorsi di prevenzione e cura delle malattie, sull’educazione agli stili di vita, sulla buon pratica clinica e sulla ricerca scientifica no profit.

Secondo i dati del Consorzio UE CAMbrella, In Europa, non meno di 100 milioni di persone fanno regolarmente uso di prestazioni sanitarie di Medicine Non Convenzionali a livello preventivo e curativo, dei quali circa 10 milioni in Italia. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità per rispondere adeguatamente alle nuove sfide del XXI secolo, la medicina deve concentrarsi sulla salute della persona piuttosto che sulla malattia, un concetto da sempre alla base della Medicine Tradizionali che si fonda su tre principi semplici ma efficaci:

  1. a) la prevenzione delle malattie è il miglior approccio possibile alla salute;
  2. b) rafforzare le difese immunitarie e le capacità di risposta dell’organismo prima dell’insorgenza delle malattie è più efficace che non trattare la malattia solo una volta che quest’ultima si manifesta;
  3. c) è preferibile regolare gli stili di vita e i regimi alimentari prima dell’insorgenza di problemi medici, piuttosto che prescrivere trattamenti solo una volta insorti i problemi.

Numerosi sono gli studi scientifici che confermano l’efficacia delle MNC, come le revisioni Cochrane sull’Agopuntura, gli studi sull’efficacia clinica dell’impiego della Chiropratica e della Fitoterapia, e l’uso della Medicina Antroposofica nei pazienti oncologici a supporto delle terapie convenzionali per migliorare la qualità della vita del paziente.

L’Ambasciatore dell’India in Italia S.E. Mr. Anil Wadhwa, intervenuto di persona, ha richiamato con forza la Direttiva dell’Organizzazione Mondiale della Sanità sulel MNC dal titolo “Traditional Medicine Strategy 2014-2023”, che impegna tutti gli Stati membri dell’OMS a creare le migliori condizioni per la valorizzazione di questi paradigmi di salute sul proprio territorio nazionale.

Il Sen. Maurizio Romani, Vicepresidente della XII Commissione Igiene e Sanità del Senato, è poi intervenuto sulle recenti polemiche sollevate dal Presidente dell’Istituto Superiore di Sanità Dott. Ricciardi, che bollò le Medicine Non Convenzionali/Complementari come “antiscientifiche”: “Affiancare queste discipline mediche a pratiche ‘paranormali’ o cose simili, è pura idiozia, come pure ho trovato istituzionalmente davvero inopportuno il tentativo dell’ISS di impedire un dibattito tra medici su tematiche al centro di vari Progetti di Legge, di tutte le parti politiche, depositati in Parlamento sul tema delle MNC”.

Il Dott. Paolo Roberti di Sarsina, Psichiatra e già Esperto per le MNC del Consiglio Superiore di Sanità, fondatore dell’Associazione per la Medicina Centrata sulla Persona ONLUS, ha sottolineato in apertura del Simposio che “L’incremento del ricorso alle Medicine Non Convenzionali nel mondo è un dato assodato, grazie a una presa di responsabilità sempre più evidente degli individui circa il proprio stato di salute. Dal Simposio di oggi sono emerse con decisione 4 istanze: normare le MNC dal punto di vista legislativo, strutturare percorsi di formazione certificata, garantire fondi per la ricerca, e informare correttamente i pazienti su queste risorse terapeutiche”.

Le strategie suggerite dalle MNC – si è spiegato nel Simposio – possono e devono essere applicate nella gestione della salute pubblica, allo scopo di migliorare la qualità della vita, limitare per quanto possibile l’uso di farmaci ribadendo la necessità di appropriatezza prescrittiva, e ridurre i costi diretti, indiretti e sociali, per il Servizio Sanitario Nazionale. Uno degli obiettivi è favorire uncambiamento nelle politiche sanitarie: un’etica medica moderna, basata su una rinnovata capacità di ascolto centrata sulle esigenze del paziente. Questo implica che all’attenzione per gli aspetti più “microscopici” dell’organismo, debba essere aggiunta anche l’attenzione all’ambiente naturale e sociale in cui l’uomo vive, si ammala e guarisce.

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