Nobel per la Medicina a #Yoshinori #Ohsumi, per la scoperta dell’autofagia cellulare

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Il biologo giapponese premiato per gli studi su come le cellule riciclano le sostanze di scarto e eliminano una parte di se stesse per rendere più efficiente la propria funzione

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Yoshinori Ohsumi è il vincitore del Nobel per la Medicina: il biologo giapponese è stato premiato per la sua scoperta sui meccanismi dell’autofagia cellulare. «Le scoperte di Ohsumi hanno portato a un nuovo paradigma nella nostra comprensione su come le cellule riciclino le sostanze di scarto», si legge nella dichiarazione dell’Assemblea dei Nobel al Karolinska Institute di Stoccolma. Il premio è di circa 933mila dollari.

Processo utile
L’autofagia è un insieme di processi programmati che la cellula mette in atto per distruggere una parte di se stessa: permette alle cellule di liberarsi di tutte le sostanze di scarto consegnandole a un “reparto” specializzato nella loro degradazione, chiamato lisosoma. Si tratta di un processo frequente, per esempio durante la formazione globuli rossi che eliminano il proprio nucleo per migliorare l’efficienza della propria funzione. L’esistenza di questo meccanismo era stata ipotizzata fin dagli anni ’60, ma solo le ricerche condotte negli anni ’90 da Ohsumi hanno permesso di comprendere a fondo questo processo.

I precedenti
L’anno scorso il premio per la Medicina era stato assegnato al team composto dall’irlandese William C. Campbell e il giapponese Satoshi Omura per le loro scoperte su una nuova terapia contro le infezioni causate da parassiti, e – a pari merito – alla cinese Youyou Tu, per le sue ricerche sulla cura della malaria. Il Nobel per la Medicina apre la settimana in cui verranno assegnati i prestigiosi riconoscimenti. Seguiranno, a partire da martedì, il premio per la Fisica, quello per la Chimica, per la Pace (l’unico assegnato a Oslo); lunedì 10 si torna a Stoccolma con il premio per l’Economia. Ultimo, il premio per la Letteratura che sarà assegnato il 13 ottobre.

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