L’Istituto Nazionale dei Tumori è il primo IRCCS Oncologico del nostro Paese
I dati presentati dal ministero della Salute confermano che l’INT di Milano si distingue tra i 49 Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico esistenti
in Italia ed è il primo tra gli oncologici.
Milano, 4 gennaio 2017 – I risultati della ricerca scientifica premiano l’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano come primo tra gli ospedali oncologici in Italia. Alcuni giorni fa, infatti, il ministero della Salute ha presentato i dati prodotti dai 49 IRCCS (Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico) presenti in Italia nel 2015: tra i primi 13 si distinguono ben 7 ospedali lombardi e tra questi spicca l’INT di Milano, primo dei 12 IRCCS Oncologici.
Negli IRCCS le nuove scoperte vengono trasferite velocemente dal dominio della ricerca pura al “letto del paziente”, cioè trasformati rapidamente in interventi di documentata efficacia nell’ambito dei percorsi assistenziali che si sviluppano a livello locale, regionale e nazionale.
La valutazione del Ministero che ha premiato l’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano è stilata in base a criteri scientifici – studi e pubblicazioni – e assistenziali.
“Questo importante risultato si basa su una serie di attività in ambito assistenziale e di ricerca svolte in tutti gli ambiti oncologici per trattare i principali big killler, quali tumore del polmone, del seno, del colon-retto e della prostata, fino alla cura delle malattie tumorali che, per quanto singolarmente rare, nell’insieme comprendono più del 20% di tutti i nuovi casi in Italia, tra cui i tumori pediatrici per i quali l’INT è centro di rifermento italiano – spiega il Direttore Scientifico dell’Istituto Nazionale dei Tumori, Giovanni Apolone -.
Non a caso il nostro Istituto è stato scelto dall’Unione Europea come coordinatore di un programma, la Joint Action on Rare Cancers, (JARC) al quale partecipano altri 33 partner europei provenienti da 19 Stati Membri dell’UE, oltre ad associazioni di pazienti, società scientifiche e di professionisti e iniziative/gruppi europei. L’obiettivo principale della JARC è contribuire a migliorare la salute dei pazienti con tumori rari e ridurre le disuguaglianze sanitarie nei Paesi dell’UE, massimizzando la collaborazione con la European Reference Netwok (ERN) sui tumori rari”.
Prosegue Apolone: “L’INT è stato inoltre identificato dalla Regione Lombardia come Ente attuatore del prossimo programma della Rete Oncologica Lombarda, e si accinge a entrare nel prestigioso consorzio europeo Cancer Core Europe, un network di eccellenza che comprende i migliori sette Comprehensive Cancer Center Europei, tra i quali il Karolinska Institutet in Svezia, il Gustave Roussy in Francia e l’Istituto Oncologico di Cambridge. Molto importante anche la collaborazione con la Università Statale di Milano che ha assegnato la sede del nuovo Dipartimento di Oncologia ed Emato-Oncologia milanese al nostro Istituto“.
Tutti questi riconoscimenti si basano su numeri importanti in ambito assistenziale e di ricerca, come conferma il Presidente dell’INT, Enzo Lucchini: “Nel 2016 nel nostro Istituto sono stati più di 18.000 i ricoveri, di cui 4.600 in day hospital, per un totale di 1.200.000 prestazioni ambulatoriali; 590 studi clinici che hanno coinvolto quasi 26.000 pazienti, di cui circa 2.800 in progetti di natura sperimentale su nuovi farmaci; 667 pubblicazioni scientifiche di cui il 45% con un autore dell’INT come primo o ultimo nome a documentare il ruolo di leader nella ricerca collaborativa“.
“In sintesi – conclude Lucchini -, l’Istituto Nazionale dei Tumori è un Ospedale pubblico, dedicato alla cura e alla ricerca sul cancro, nel quale i pazienti con malattia e i cittadini coinvolti in programmi di prevenzione primaria e secondaria, trovano il luogo appropriato per le ricevere le migliori cure e i trattamenti più innovativi attraverso un approccio integrato e multidisciplinare“.